sabato 3 settembre 2011

Non lasciamoci illudere dal moltiplicatore d'imposta

Corriere del Ticino
TRIBUNA LIBERA GIUSEPPE DE BIANCHI*
NON LASCIAMOCI ILLUDERE DAL MOLTIPLICATORE D'IMPOSTA


C
ome tutti sapranno il Mu­nicipio di Tegna ha fissato il moltiplicatore d'imposta al 75% per l'anno 2010 ri­ducendolo di 5 punti percentuali ri­spetto all'anno precedente. La decisio­ne del Municipio è stata probabilmen­te accolta con soddisfazione da buo­na parte della popolazione che vede quindi diminuire l'onere delle impo­ste comunali a suo carico. Una deci­sione di questo genere dovrebbe però lasciar intendere una situazione eco­nomica particolarmente rosea e sta­bile che invece non corrisponde alla realtà. Il moltiplicatore fissato dal Mu­nicipio è infatti un moltiplicatore po­litico e non è assolutamente in rela­zione con l'effettiva situazione econo­mica delle casse comunali. Il preven­tivo 2011 chiude con una perdita di oltre Fr. 300'000.- mentre i consuntivi degli anni precedenti hanno registra­to continue perdite contenute da am­mortamenti minimi. Il consuntivo
2010 dovrebbe anch'esso chiudersi, co­me da preventivo in perdita. Appli­cando un moltiplicatore d'imposta adeguato il Municipio avrebbe dovu­to almeno cercare di raggiungere l'equilibrio finanziario con la chiusu­ra dei conti della Gestione corrente in pareggio ed evitando di «giocare», co­me fatto in tutti questi anni, con il ca­pitale proprio che, in sintesi, non è for­mato da denaro fisico ma è una po­sta contabile e questa è l'unica forza del Comune di Tegna cioè oppio. Co­me farà il Municipio a far fronte agli investimenti cospicui per la nuova scuola? Ha costituito in questi anni mezzi propri? Si è dotato di un piano finanziario, previsto dalla legge, per valutare l'impatto di tutti gli oneri re­lativi al nuovo investimento sulla ge­stione corrente e sul moltiplicatore? Il Municipio dovrà certamente rivolger­si al mercato finanziario per gli inve­stimenti necessari, ma soprattutto l'im­patto dei nuovi pesanti costi avrà for­ti ripercussioni non solo sul moltipli­catore d'imposta ma si assisterà ad un aumento preoccupante del debito pub­blico e di quello pro capite, già oggi elevati, che graveranno sulle genera­zioni future. La decisione di ridurre il moltiplicatore è stata quindi una de­cisione inopportuna ed insensata e per fortuna, dal prossimo anno, sarà il CC e non più il Municipio a stabilirlo. È quindi irresponsabile che un esecuti­vo progetti un importante investimen­to come la scuola, senza preoccupar­si di calcolarne gli effetti sulla gestio­ne corrente e di riflesso sul moltiplica­tore. Se però si analizza la posizione dell'esecutivo nei confronti del proget­to di aggregazione con Verscio e Cavi­gliano si può facilmente capire la mos­sa «strategica» della riduzione del mol­tiplicatore utilizzato come specchietto per le allodole. Una simile decisione può infatti far credere alla popolazio­ne che Tegna si trovi in una situazio­ne privilegiata rispetto ai 2 Comuni li­mitrofi nascondendo la realtà delle co­se nella convinzione di attirare voti contrari all'aggregazione. Ricordiamo­ci che anche in occasione della vota­zione del settembre 2002 la situazione del moltiplicatore era analoga. Il mol­tiplicatore fissato per il 2002 e il 2003 era del 65% mentre nel 2004 era già salito al 80% per poi raggiungere il 90 % l'anno seguente. Ho ritenuto indi­spensabile dare questi chiarimenti al­la popolazione per evitare che si cada nel tranello «abilmente» escogitato dal Municipio per convincere la gente che per il nostro Comune l'aggregazione non è un buon affare. Il voto dei cit­tadini non deve essere influenzato da decisioni politiche di parte e non cor­rette. La popolazione di Tegna dovrà quindi poter decidere con un'informa­zione seria e senza illusioni di alcun genere, tenendo presente che si sta de­cidendo il destino «politico» non solo nostro, ma soprattutto dei nostri figli.
* già municipale (capo dicastero finanze) di Tegna

Nessun commento:

Posta un commento