Ho avuto l'onore di assistere alla serata organizzata dal Municipio di Tegna in merito al progetto della fusione. Sapevo già che era una serata buttata al vento, ma ero curioso di sentire gli argomenti dei colleghi e soprattutto di sentire l'opinione della popolazione. Delusione totale: dal Municipio (e lo si sapeva) non è emerso nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. Trovo comunque giusto e democratico che abbiano la loro opinione: ci mancherebbe! Dalla popolazione, contraria al progetto, mi aspettavo qualche opinione interessante, da poter discutere e da poter far riflettere, ma - ahimè - anche in questo caso niente di nuovo. Devo dire che sono rimasto sconcertato per l'arroganza e la maleducazione di alcune persone del pubblico (alla fine molto poco se si pensa che più della metà dei presenti erano dei vari Municipi o coinvolti nel progetto aggregativo). In poche parole i presenti erano già tutti consapevoli di come voteranno il prossimo 25 settembre. Rispetto alle serate organizzate dal Cantone - in collaborazione con il gruppo promotore a favore della fusione - c'era comunque una tensione nelle espressioni dei fautori del no quasi ci fosse una paura di perdere qualcosa e una diffidenza verso il prossimo non giustificata.
Conoscendo bene le persone coinvolte, mi hanno dato fastidio le insinuazioni gratuite contro coloro che hanno contribuito ad allestire i documenti per questo progetto. Persone capaci, serie e professionali, non certo burattini o pagliacci come altri vorrebbero far credere. E ripeto: bisogna rispettare le idee di tutti, ma ci sono limiti che le persone civili non dovrebbero oltrepassare.
Per concludere, sono sicuro che coloro che siederanno nel futuro nuovo Municipio lavoreranno a favore ed esclusivamente per il bene delle Terre di Pedemonte o Tre Terre, tralasciando questi campanilismi che lasciano il tempo che trovano. Non sarà una sfida facile ma sicuramente appagante per le nostre future generazioni ed affascinante per chi dovrà affrontarla. Il popolo è sovrano e deciderà il 25 settembre. Il mio è un sì convinto.
Dario Trapletti,
Verscio municipale
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