giovedì 22 settembre 2011

No, ministro, così non va!

dalle Lettere dei lettori de La Regione Ticino

La scorsa settimana ho avuto l’opportunità di assistere all’incontro “finale” previsto nell’ambito dell’aggregazione delle Tre Terre. Gli interventi si sono succeduti come programmato: dapprima i sindaci (chi pro e chi contro), poi i Consiglieri di Stato (Gobbi e Bertoli), in seguito i rappresentanti dei sostenitori e dei contrari. Anche in quest’occasione – come succede sempre più sovente in questi ultimi anni – uno degli oppositori ha voluto “alzare i toni” con attacchi pesanti, per non dire insulti, accomunando politici non più in carica e funzionari della Sezione Enti Locali presenti e assenti. Purtroppo nel suo successivo intervento il capo del Dipartimento interessato, il ministro Gobbi, non ha speso una parola per difendere i funzionari da quell’attacco che si può definire perlomeno poco civile e che giudico particolarmente ingiusto, in quanto i dipendenti (della Sel come di qualunque altro ufficio statale) sono gli “esecutori” di quanto i politici decidono. Quindi se le critiche – ma non gli insulti! – ci possono stare, esse devono essere rivolte a chi ha operato le scelte e non a chi, per professione, le deve mettere in pratica.Se poi – come risulta dal sito ti.ch – a Locarno il ministro ha “incensato” i funzionari della Sel c’è da chiedersi come mai abbia taciuto a Verscio. Forse perché nelle Terre di Pedemonte l’attacco proveniva da qualcuno che gli sta partiticamente vicino?

LOREDANA SCHLEGEL,BELLINZONA

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