sabato 27 agosto 2011

‘Tre Terre’, un territorio coerente

La Regione Ticino, sabato 27 agosto 2011

Il dibattito

‘Tre Terre’, un territorio coerente

di Francesco Cavalli,Verscio

Costituire “entità territoriali coerenti” è una delle condizioni previste dalla Legge per procedere all’aggregazione tra due o più Comuni. Questo concetto di coerenza territoriale è stato fonte di non poche controversie nel caso di alcune aggregazioni portate a termine o abbandonate nel recente passato. Se è vero che in qualche caso il progetto aggregativo non era perfetto da questo punto di vista, nessuno potrà negare che le Terre di Pedemonte costituiscono un’entità territoriale coerente, anzi si può affermare, senza tema di smentita, che ne sono un caso esemplare. Un fatto riconosciuto in tutto il Cantone, da Chiasso ad Airolo, come pure da tutto l’arco politico dalla destra alla sinistra. Dal punto di vista geografico, lo si impara a scuola, le tre Terre sono disposte in modo analogo su terrazzi che scendono verso il fondovalle della Melezza. Gli insediamenti umani si sono sviluppati nel tempo partendo dai nuclei posti a ridosso della montagna per poi occupare, specialmente negli ultimi decenni, una porzione sempre maggiore di territorio. Così che ora i confini tra i singoli comuni sono sempre meno evidenti e anche gli ultimi spazi vuoti stanno scomparendo in conseguenza dell’intensa edificazione in atto nel settore ovest di Tegna. Ebbene su un territorio come il nostro, che si presenta con una morfologia unitaria e un’urbanizzazione uniforme, la presenza di tre entità politiche, che certamente si giustificava in passato, si sta sempre più rivelando eccessiva, se non persino controproducente. Questo nostro territorio è una risorsa preziosa e non rinnovabile: va dunque gestito con una politica lungimirante di “sviluppo sostenibile” che privilegi gli interessi della collettività e la qualità di vita. E questi obiettivi si raggiungeranno molto più facilmente con un comune unico che non con altre forme di collaborazione che spesso risultano di difficile gestione. Non è un discorso teorico in quanto gli esempi non mancano: si pensi all’approvvigionamento idrico con un consorzio e tre aziende comunali, ai percorsi ciclabili e alla viabilità in genere, alla zona artigianale, allo smaltimento dei rifiuti e al piano regolatore per limitarsi ai problemi che toccano la politica territoriale. Ma considerazioni analoghe valgono per ogni altro aspetto della conduzione della cosa pubblica, come è stato evidenziato nella presentazione del gruppo di sostegno “Tre Terre: l’unione fa la forza”. Fra poche settimane, le cittadine e i cittadini di Tegna, Verscio e Cavigliano si esprimeranno, in votazione consultiva, per accogliere o respingere questo secondo progetto aggregativo dei tre attuali Comuni. Si tratta, quasi certamente, dell’ultima opportunità che abbiamo a disposizione e che va colta per favorire uno sviluppo armonioso e costruttivo di queste nostre Tre Terre. Nella convinzione che la ricchezza di un territorio non va misurata in termini di capitale proprio o di moltiplicatore politico, ma è determinata dai valori ambientali e dalla qualità di vita, faccio un caldo invito a tutte e a tutti affinché il prossimo 25 settembre sostengano con un SÌ convinto la proposta di aggregazione di Tegna, Verscio e Cavigliano in un unico comune che si chiamerà Tre Terre.

martedì 23 agosto 2011

Serate pubbliche e date importanti


Tre serate pubbliche sull'aggregazione nei Comuni interessati organizzate dal Cantone e dalla Commissione di studio:

- mercoledì 31 agosto a Cavigliano presso la sala multiuso, ore 20
- giovedì 1 settembre a Verscio, presso il salone comunale, ore 20
- martedì 6 settembre a Tegna, presso il salone comunale, ore 20

- sabato 10 settembre: giornata pubblica organizzata dai partiti politici e dal gruppo di sostegno all'aggregazione. Seguiranno dettagli.
- lunedì 12 settembre: serata organizzata dal Municipio di Tegna, ore 20, salone comunale
- giovedì 15 settembre: dibattito conclusivo a Verscio presso il capannone dell'US

- domenica 25 settembre: SI VOTA, SI ALL'AGGREGAZIONE PER IL NUOVO COMUNE DI TRE TERRE


Rassegna stampa - 23 agosto 2011

La Regione Ticino

‘Tre Terre’, ora o mai più

La commissione di studio spiega i vantaggi dell’aggregazione intercomunale

D.L.
Comune unico del Pedemonte: indicazioni per una scelta responsabile. L’ipotesi che va sempre più delineandosi all’orizzonte di unificazione amministrativa dei tre Comuni di Tegna, Verscio e Cavigliano è certamente affascinante come lo sono tutte quelle ipotesi di lavoro che propongono una razionalizzazione dell’esistente, una riorganizzazione e valorizzazione dei servizi e delle peculiarità ma, più in particolare della risoluzione di problematiche che costituiscono un freno ad un ottimale sviluppo. Legare sinergicamente le forze oggi divise – sacrificando le storiche individualità ed interessi di campanile in funzione di un futuro beneficio – o mantenere lo status quo? Questo il dilemma al quale il prossimo 25 settembre saranno chiamati a rispondere i cittadini delle Tre Terre tramite il voto consultivo.

Ieri intanto, a Cavigliano, il Gruppo di studio per la fusione (con alla testa Marco Mariotta ), al quale si deve il gran lavoro di raccolta dati e di programmazione portato avanti dal 2007 ad oggi, ha voluto incontrare la stampa per presentare quelli che sono gli atout del progetto. A cominciare da una struttura politica più snella ed efficace.

Oggi nei tre Comuni sono attivi 15 municipali e 67 consiglieri comunali; senza dimenticare le circa 160 persone che ruotano attorno a consorzi ed enti vari; con la fusione il loro numero scenderà a 5 municipali e 25 legislatori. I macchinosi e litigiosi consorzi, invece, spariranno. Ciò garantirà, in ogni settore, un’amministrazione più snella (con la riduzione dei tempi decisionali) e funzionale, irrobustendo la forza contrattuale del nuovo ente al cospetto dei Comuni circostanti e dello Stato. Ma, soprattutto, ha sottolineato il sindaco di Verscio Bruno Caverzasio , permetterà quella separazione dei poteri che oggi non può essere garantita in quanto in molti devono giocoforza ricoprire più funzioni e cariche. Sarà pure meno complicato trovare persone motivate e disposte ad occuparsi della “cosa pubblica”, dal momento che le poltrone in seno alle varie compagini saranno ridotte sensibilmente. In altre parole si allarga l’ambito territoriale da amministrare, si centralizzano le decisioni ma non cambiano né il sistema di amministrazione, né, molto realisticamente, le rappresentanze “politiche” e i relativi legami e modalità di amministrazione. Al di là di una generica economia di scala in termini di risorse umane, sul fronte della progettualità – sempre a detta degli interessati – le cose miglioreranno. Quale esempio sono state portate opere quali la nuova scuola di Tegna, il futuro Centro civico a Verscio (con la ristrutturazione del vecchio palazzo comunale) e la palestra/centro sportivo. Dal punto di vista finanziario – come ha illustrato Antonio Monaco – con gli aiuti e gli incentivi cantonali (importanti benefici annui giungeranno dalla Legge sulla promozione degli investimenti) il moltiplicatore di “Tre Terre” (così si chiamerà) si assesterà sul 90 per cento. « Ci saranno dei risparmi, ne sono sicuro, anche se non nell’immediato, dal momento che bisognerà dapprima procedere ad una riorganizzazione logistica ».

Legittimo chiedersi se dal Cantone non era possibile ottenere di più in termini di pregiata valuta: « Il Pedemonte rappresenta un caso anomalo. Non figurava infatti nella lista di quei progetti pronti a spartirsi la torta da 120 milioni di franchi destinata a tale scopo. È grazie all’aiuto dell’ex consigliere di Stato Luigi Pedrazzini che abbiamo potuto beneficiare di un contributo di due milioni. Perciò questa cifra va accettata». Anche perché – come rilevato da più parti – la fusione non deve basarsi solo sul parametro finanziario.

Le ipotesi: sì o no, cosa potrebbe succedere?

« Stavolta decidiamo noi. La prossima, se bocciamo il progetto, no. Saranno gli altri a decidere al posto nostro ». È categorica nel suo giudizio Mariagrazia Peri , rispondendo alla domanda “cosa succederà se l’aggregazione viene respinta?” Scartata l’ipotesi di una eventuale fusione a due perché priva di senso, si teme che il programma di sviluppo dei tre Comuni (capace di valorizzare le risorse naturalistiche, garantire la salvaguardia del territorio e offrire migliori servizi e infrastrutture alla popolazione) possa impantanarsi. Da non scartare nemmeno l’ipotesi di un’unione coatta.

Il governo è stato chiaro: niente fusioni, niente aiuti. Cosa ancor più grave se non si è saputo dotare il paese delle infrastrutture di base.

Nel caso di Tegna, la scuola: « Occorre stare attenti alle motivazioni portate dai contrari alla fusione come il Municipio di Tegna. Da 20 anni l’aspettiamo e non è ancora realtà – osserva Marco Mina –. Quello del moltiplicatore basso è uno specchio per le allodole! ». Dovesse invece prevalere il “sì”, ecco che il primo aprile del 2012 i cittadini del Pedemonte saranno chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti nella nuova realtà istituzionale.

Per una più attenta e meditata analisi, in modo da porre i cittadini in condizione di comprendere e valutare la portata del voto che andranno a dare e le possibili conseguenze che ne possono derivare, sarà presto recapitata a tutti i fuochi la documentazione col materiale di voto.


Corriere del Ticino

Tre Terre Si avvicina il voto nell’«altro» 25 settembre
Fasi finali nella campagna sull’aggregazione del Pedemonte


■Mentre
l’attenzione generale è punta­ta sull’aggregazione della Sponda sini­stra della Maggia, c’è anche un «altro» 25 settembre; fra cinque domeniche, infat­ti, anche la popolazione delle Terre di Pe­demonte avrà infatti espresso il proprio parere sull’unione politica dei Comuni di Tegna, Verscio e Cavigliano. Un pro­getto sicuramente più piccolo rispetto a quello che interessa l’area urbana – il comprensorio interessato conta 2.600 abitanti – ma non per questo meno com­plesso e travagliato, nella sua fase di svi­luppo. Ieri mattina, a Cavigliano, il Grup­po di studio che ha disegnato i contorni del futuro Comune di Tre Terre – questo il nome scelto per la nuova entità, in ca­so di successo alle urne – ha ripercorso la storia a di questa iniziativa politica, e descritto i contenuti degli accordi rag­giunti con il Cantone.
Il nuovo Comune in cifre

Questi, in poche cifre, i lineamenti di Tre Terre: detto dei 2.600 abitanti, il nuo­vo Comune si svilupperebbe su 1.139 ettari, avrebbe un capitale proprio di 4 milioni di franchi, moltiplicatore d’im­posta al 90% e possibilità annue di in­vestimento pari a 1,7 milioni di franchi senza ricorrere a ulteriore indebitamen­to. I tre progetti principali individuati dalla Commissione sarebbero la Scuo­la elementare di Tegna, il nuovo palaz­zo comunale a Verscio e il centro spor­tivo con palestra, sempre a Verscio. Dal
punto di vista politico, le attuali 160 pol­trone – tra Municipi, Consigli comuna­li e consorzi vari – si ridurrebbero dra­sticamente: il Comune conterebbe un Municipio di 5 membri e un Legislati­vo di 25.
Gli incontri con la popolazione

Per quanto riguarda l’avvicinamento al voto, in questi giorni la cittadinanza ri­ceverà a domicilio la documentazione con il materiale per esprimere la pro­pria decisione. Serate pubbliche sono poi previste nei saloni comunali dei tre Comuni (sempre con inizio alle 20): mercoledì 31 agosto a Cavigliano, il gior­no seguente a Verscio e mercoledì 6 set­tembre a Tegna. Il «gran finale» è poi in
programma giovedì 15 settembre dalle 18, nel capannone del campo sportivo di Verscio, con una maccheronata pre­ceduta dagli interventi dei sindaci e dei consiglieri di Stato Manuele Bertoli e Norman Gobbi. Da segnalare, infine, una giornata ricreativa organizzata dal Gruppo di sostegno all’aggregazione, sabato 10 settembre: in programma, con partenza da Tegna alle 16 e arrivo a ca­vigliano alle 18, una biciclettata sull’ar­gine del fiume seguita da un aperitivo.
L’enigma rimane Tegna

Oggi come nove anni or sono, ad ogni modo, il vero punto interrogativo dell’ag­gregazione è la posizione di Tegna. Il Mu­nicipio ha ribadito il suo parere negati­vo sul progetto – ritenuto «Versciocentri­co » e troppo povero, visto l’esiguo con­tributo finanziario cantonale – e non è chiaro se i cittadini, ancora una volta, ne seguiranno le indicazioni. Di sicuro – hanno chiarito i membri della Commis­sione di studio – per ora c’è solo che l’op­zione dell’aggregazione coatta non è più un tabù; soprattutto se, come nel 2002, i «sì» dalle urne saranno maggioritari – ol­tre che negli altri due Comuni – anche nel computo complessivo.
O.B.


Giornale del Popolo

TEGNA, VERSCIO E CAVIGLIANO Incontro con la Commissione di studio

«La fusione? Un’opportunità (l’ultima) da non perdere»

I punti forti del progetto descritti nel Rapporto alla cittadinanza redatto dal Cantone, distribuito in questi giorni a tutti gli abitanti.

di DOMINIQUE RATTAGGI-SALMINA

Servizi migliori, maggiore progettualità, gestione più razionale delle risorse, finanze più solide, decisioni più rapide. Sono solo alcuni dei numerosi benefici legati all’aggregazione di Tegna, Verscio e Cavigliano. Benefici che sono elencati nel Rapporto alla cittadinanza redatto dal Cantone, che dovrebbe giungere nelle case degli abitanti delle Terre di Pedemonte proprio in questi giorni, insieme ai preavvisi dei Municipi di Verscio e Cavigliano (quello di Tegna non è ancora pronto).

Ieri alcuni membri della Commissione di studio (Marco Mariotta, Bruno Caverzasio, Antonio Monaco, Mariagrazia Peri e Marco Mina) hanno incontrato la stampa per presentare la pubblicazione, ricordare gli appuntamenti in vista della votazione consultiva del 25 settembre (vedi box) e ribadire l’importanza del progetto. Un progetto che – si spera – vada finalmente in porto. «I cittadini – ha infatti commentato Mariagrazia Peri – devono capire che questa volta decidiamo ancora noi, la prossima no. Se non ci aggreghiamo, diventando più forti agli occhi del Cantone, in futuro ci obbligheranno ad unirci a Locarno». Insomma, il messaggio è abbastanza chiaro: «Non sprechiamo quest’ultima chance».

I cittadini delle Tre Terre, lo ricordiamo, erano già stati chiamati ad esprimersi sulla fusione nel 2002. L’esito, allora, era stato positivo a Verscio e Cavigliano, ma negativo a Tegna. Per questo motivo il progetto era stato abbandonato. A nove anni di distanza, Tegna resta la gatta da pelare. Il Municipio ha infatti preavvisato negativamente la proposta elaborata e il sindaco Omar Balli – come spiegato ieri – ha addirittura lasciato la Commissione di studio, ritenendola di sostegno all’aggregazione e non solo di accompagnamento. L’obiettivo è quello di creare un nuovo Comune (che si chiamerà Tre Terre e conterà circa 2.600 abitanti), che risponda in modo più efficiente ed efficace alle necessità della popolazione. «Oggi – ha spiegato Mariotta – in una realtà piccola come la nostra abbiamo 15 municipali e 67 consiglieri comunali. Decisamente troppi. Con la fusione si passerebbe a cinque municipali e 25 consiglieri». «E quel che è importante – ha aggiunto Caverzasio – è che si avrà una reale separazione dei poteri: il municipale farà il municipale, il funzionario farà il funzionario. Attualmente, purtroppo, non è così ». Insomma, si avrà un’organizzazione migliore, a tutto vantaggio della popolazione. Punto fondamentale, come ricordato, la progettualità. Tre i progetti prioritari per il nuovo Comune: la scuola elementare a Tegna, la trasformazione del palazzo comunale di Verscio in un centro amministrativo e culturale, e la formazione di un centro sportivo a Verscio.

«Qualcuno sostiene – ha spiegato Monaco – che non serve la fusione, ma che basterebbe aumentare la collaborazione tra Comuni. Non è così: lo dimostrano i problemi legati alla ciclopista e al Consorzio intercomunale acqua potabile».



venerdì 19 agosto 2011

Il Municipio di Tegna risponde

Pubblichiamo l'articolo apparso venerdì 19 agosto su La Regione Ticino in risposta al testo apparso sullo stesso quotidiano il 12 agosto. Seguirà la risposta da parte del gruppo di sostegno.

‘Tegna non è affatto immobile e senza progetti’

Aggregazione, il Municipio del comune pedemontano risponde a Valentina De Bianchi


Prosegue il dibattito in vista della votazione consultiva sull’aggregazione di Tegna, Verscio e Cavigliano. Con una presa di posizione, il Municipio di Tegna risponde a Valentina De Bianchi, del gruppo di sostegno all’aggregazione, contestando l’affermazione secondo cui nell’ultimo decennio non vi siano stati progetti e realizzazioni.

«Nell’intervista pubblicata da laRegioneTicino il 12 agosto – premette il Municipio – la signora Valentina De Bianchi affermava, citiamo testualmente: “Oggi tocca a noi, e mi rivolgo soprattutto ai miei concittadini di Tegna, scegliere quale futuro desideriamo. Vogliamo vivere in un Comune con tutti i servizi, con una buona qualità di vita e con un moltiplicatore di imposta al 90 per cento, oppure rimanere allo stato attuale, dove per un decennio non si sono visti progetti, costruzioni, sistemazioni, innovazioni? L’immobilismo ha permesso al nostro villaggio di mantenere un tasso d’imposta inferiore. Logica vuole che se non si fanno investimenti, non si hanno spese. Ma a quale prezzo? Abbiamo bisogno di un certa dinamicità perché marciare sul posto ormai è diventato controproducente. E l’aggregazione propone una nuova via da seguire. Quindi lasciamo da parte i pregiudizi e diciamo sì alla nascita del nuovo Comune”. Come primo punto, ci limitiamo a fare osservare che, sarebbe stato utile e costruttivo, che fossero indicati i servizi che attualmente a Tegna non funzionano. Non riteniamo infatti che i servizi attualmente offerti dal Comune di Tegna siano inferiori a quelli di Verscio e Cavigliano. E tutto questo con un moltiplicatore del 75%, contro il 100% di Verscio e Cavigliano. Confidiamo che non ci venga risposto che manca la scuola in quanto è cosa nota che la realizzazione dell’edificio scolastico è in fase di progettazione avanzata come pure che la stessa verrà portata a termine indipendentemente dall’esito del progetto aggregativo». Secondariamente, il Municipio ricorda « che l’aggregazione proposta dal Cantone prevede un moltiplicatore del 95%. È vero che viene pure aggiunto che, con uno “sforzo” da parte del nuovo Ente, si potrebbe arrivare al 90%. Ci si guarda bene (chissà perché) dall’ indicare quali sono i margini di manovra per conseguire tale risultato e ancor di più dal dire dove sarebbe possibile risparmiare. Ma soprattutto, per quel che concerne le considerazioni della signora De Bianchi relative al presunto immobilismo di Tegna (dove per un decennio non si sarebbero visti progetti, costruzioni ecc. ecc.), presunto immobilismo che avrebbe permesso al nostro Comune di mantenere un tasso d’imposta inferiore, rimandiamo allo studio definitivo della Commissione di studio per l’aggregazione Tegna-Verscio-Cavigliano, dal quale citiamo testualmente: “Nel periodo analizzato (trattasi del 1999-2007), i tre Comuni del comprensorio hanno effettuato investimenti netti per più di 15 milioni di franchi. La parte più importante si è concentrata sul territorio comunale di Tegna che ha sostenuto investimenti di entità rilevante soprattutto a partire dal 2000. Il Comune di Cavigliano si è mantenuto a livelli di investimento più modesti. Anche Verscio si è mantenuto su investimenti più modesti a partire dal 2001. Una media del periodo preso in esame indica infatti che gli investimenti netti medi del comprensorio sono così ripartiti: più di 3 milioni a Cavigliano, 5 a Verscio, più di 7 a Tegna”. Ci preme sottolineare che lo studio è pubblicato sul sito del Gruppo di sostegno (bastava magari leggerlo) e inoltre non è stato certo redatto da “contrari all’aggregazione”.

«Per concludere – sottolinea il Municipio – “l’immobile e senza progetti” Tegna ha quindi investito quasi quanto Cavigliano e Verscio messi assieme. Questi sono i dati oggettivi e documentati. Il resto sono parole fini a se stesse».

venerdì 12 agosto 2011

La Regione Ticino, 12 agosto 2011

Pedemonte unito, ecco perché conviene

Valentina De Bianchi, del gruppo di sostegno: ‘Miglioreranno i servizi alla cittadinanza e la progettualità’

D.L.

“Tre Terre, l’unione fa la forza”. È sotto questo motto che all’inizio del mese di luglio è stato creato il gruppo interpartitico di sostegno all’aggregazione tra Tegna, Verscio e Cavigliano. Lo scopo di questa nuova entità è quello di accompagnare le autorità istituzionali fino alla scadenza del voto, sensibilizzando gli elettori e contribuendo così a creare un dibattito costruttivo tra le parti. Il 25 settembre, come noto, i cittadini del Pedemonte saranno chiamati ad esprimersi – per la seconda volta in meno di dieci anni – sul futuro dei tre attuali Comuni.

« Fino ad oggi – spiega Valentina De Bianchi, che con Lucia Galgiani Giovanelli e Francesco “Cick” Cavalli ha fondato il gruppo in questione – abbiamo raccolto un’ottantina di adesioni. I sostenitori continuano ad aumentare di giorno in giorno . Anche sul noto social network Facebook continuiamo a ricevere apprezzamenti. C’è quindi una volontà popolare di seguire il cambiamento proposto dall’aggregazione. I precedenti progetti di fusione già conclusi con successo nel nostro cantone hanno dimostrato che l’unione fa la forza. Comuni di piccole dimensioni come Tegna, Verscio e Cavigliano hanno un potenziale limitato se lavorano singolarmente. Con l’aggregazione si potranno invece confluire le possibilità e le peculiarità di tutti, acquisendo un valore aggiunto che andrà a beneficio di tutta la popolazione» . Già oggi, in alcuni ambiti i tre Comuni collaborano per offrire un servizio migliore su tutto il territorio. « Grazie all’unione amministrativa – prosegue – il nuovo ente chiamato “Tre Terre” potrà ampliare le prestazioni oggi offerte singolarmente da Tegna, Verscio e Cavigliano. Proprio come sottolineato dall’accurato rapporto di studio sull’aggregazione, la fusione è “un’opportunità per rafforzare ulteriormente le sinergie esistenti. Grazie ad una complementarità dei servizi già oggi presenti, il futuro ente potrà basarsi su una buona dotazione anche di infrastrutture di interesse pubblico. In parole povere... ancora una volta l’unione fa la forza» .

Ciò che viene spesso sollevato come punto a sfavore di un’unione amministrativa è la questione del moltiplicatore d’imposta. Per il nuovo Comune di Tre Terre si prevede un tasso del 90-95 per cento a seconda della gestione che sarà concordata. La pressione fiscale verrà ancora agitata come uno spauracchio dai detrattori del progetto?

« Oggi tocca a noi, e mi rivolgo soprattutto ai miei concittadini di Tegna, scegliere quale futuro desideriamo. Vogliamo vivere in un Comune con tutti i servizi, con una buona qualità di vita e con un moltiplicatore di imposta al 90 per cento, oppure rimanere allo stato attuale, dove per un decennio non si sono visti progetti, costruzioni, sistemazioni, innovazioni? L’immobilismo ha permesso al nostro villaggio di mantenere un tasso d’imposta inferiore. Logica vuole che se non si fanno investimenti, non si hanno spese. Ma a quale prezzo? Abbiamo bisogno di un certa dinamicità perché marciare sul posto ormai è diventato controproducente. E l’aggregazione propone una nuova via da seguire. Quindi lasciamo da parte i pregiudizi e diciamo sì alla nascita del nuovo Comune ».

Per chi desiderasse aderire al gruppo di sostegno “Tre Terre, l’unione fa la forza”, segnaliamo che è possibile iscriversi inviando un’e-mail a treterre-2011@gmail.com indicando nome, cognome e domicilio. La lista aggiornata – come anche tutte le novità e informazioni – è presente sul blog treterre2011.blogspot.com.

giovedì 11 agosto 2011

Giornale del Popolo - 11 agosto 2011

PEDEMONTE Tutte le informazioni sull’aggregazione
Tegna si prepara alla votazione

Pian piano si riscaldano i motori. In vista della votazione consultiva sull’aggregazione delle Terre di Pedemonte che si terrà il 25 di settembre, nei prossimi giorni il Municipio di Tegna farà recapitare a tutti i fuochi del Comune un volantino con le indicazioni su dove trovare tutte le informazioni necessarie per esprimere il proprio parere con cognizione di causa.
I documenti a disposizione comprendono: lo studio d’aggregazione tra Tegna, Verscio e Cavigliano, i preavvisi dei tre Municipi, la lettera d’accompagnamento della Commissione di studio, la risposta del Consiglio di Stato e il comunicato stampa del Governo. La documentazione è consultabile presso la cancelleria comunale o ottenibile al prezzo di 15 franchi (costo delle spese vive). Parte della documentazione, inoltre, è disponibile sul sito www.ti.ch/aggregazioni.
L’Esecutivo si dice già sin d’ora a disposizione dei cittadini che necessitassero ulteriori ragguagli di dettaglio. E, nel contempo, annuncia una serata pubblica
per illustrare la posizione del Municipio – ndr. fondamentalmente contraria – sul progetto proposto. La serata si terrà lunedì 12 settembre alle 20 nel salone comunale di Tegna.

La Regione Ticino: "Tegna, la documentazione è... servita"

Tegna, la documentazione è... servita

Voto consultivo sull’aggregazione, il 12 settembre una serata pubblica

Votazione consultiva del 25 settembre sul progetto di aggregazione Tegna-Verscio-Cavigliano, stiamo ormai per entrare nella fase “calda”. Il Cantone, negli scorsi giorni, ha provveduto ad inviare alle cancellerie comunali la documentazione informativa destinata alla popolazione dei tre comuni pedemontani. Atti indispensabili per una scelta responsabile, che consentono di comprendere e valutare la portata del voto che gli aventi diritto andranno a dare e le possibili conseguenze che ne possono derivare. In anticipo sui “cugini”, il Municipio di Tegna, che ha più volte ribadito negli scorsi mesi di non sottoscrivere la proposta di un’unione amministrativa così come presentata, ha deciso di mettere a disposizione della popolazione tutti gli incarti relativi all’argomento. In particolare il fascicolo dello studio d’aggregazione, nella sua versione definitiva (con tanto di allegati finanziari relativi alla problematica del contributo cantonale, che il locale Esecutivo ritiene insufficiente), i preavvisi delle tre Amministrazioni di Verscio, Cavigliano e Tegna, la lettera accompagnatoria della Commissione di studio per la fusione, la risposta del Governo cantonale così come pure il comunicato stampa diramato, a suo tempo, dal Consiglio di Stato. Gli incarti sono a disposizione in Cancelleria, o acquistabili al prezzo di 15 franchi. Oppure si possono leggere sul sito del Cantone, www.ti.ch/aggregazioni .

L’Esecutivo tegnese intende inoltre convocare una serata pubblica il prossimo 12 settembre. In quell’occasione spiegherà le ragioni che stanno alla base del suo “no” all’ipotesi di un Comune unico. Altre serate verranno organizzate a Verscio e Cavigliano nelle settimane precedenti la chiamata alle urne.


La Regione Ticino, giovedì 11 agosto 2011


martedì 9 agosto 2011

Lista aggiornata - 9 agosto 2011

Lista degli aderenti al gruppo di sostegno


cognome

nome

domicilio

1

Ammann

Tobias

Verscio

2

Bäschlin

Marisa

Tegna

3

Bäschlin

Jean Pierre

Tegna

4

Baumer

Andrea

Tegna

5

Baumer-Cavalli

Michela

Tegna

6

Belotti

Remo

Tegna

7

Belotti

Ursula

Tegna

8

Beltrami

Ivano

Cavigliano

9

Beretta

Ugo

Verscio

10

Bianchetti

Sergio

Cavigliano

11

Bianchetti

Gilia

Cavigliano

12

Broggini

Mauro

Cavigliano

13

Cadlolo

Aicha

Tegna

14

Cattori

Marco

Tegna

15

Cattori

Ursula

Tegna

16

Cavalli

"Cick" Francesco

Verscio

17

Cavalli

Corrado

Tegna

18

Cavalli

Samuele

Verscio

19

De Bianchi

Valentina

Tegna

20

De Bianchi

Chiara

Tegna

21

De Bianchi

Giuseppe

Tegna

22

De Bianchi

Franca

Tegna

23

Dellagana

Mattia

Cavigliano

24

Dellagana

Fausta

Cavigliano

25

Dellagana

Ivo

Cavigliano

26

Dettling

Daniela

Tegna

27

Di Salvo

Joe

Cavigliano

28

Donati

Franco

Tegna

29

Dürig

Ruth

Tegna

30

Enderli

Hans Peter

Cavigliano

31

Enderli-Gemach

Eva

Cavigliano

32

Erdmann-Wehrli

Brigitte

Cavigliano

33

Fiscalini

Dante

Cavigliano

34

Fiscalini

Michele

Tenero

35

Fiscalini

Dante

Cavigliano

36

Galfetti

Giovanni

Cavigliano

37

Galfetti

Daniela

Cavigliano

38

Galgiani

Linda

Cavigliano

39

Galgiani

Flavio

Cavigliano

40

Galgiani Giovanelli

Lucia

Cavigliano

41

Galli

Brenno

Verscio

42

Gayer

Federica

Cavigliano

43

Gayer

René

Cavigliano

44

Giovanelli

Mauro

Cavigliano

45

Gobbi

Silvano

Tegna

46

Gobbi

Dolores

Tegna

47

Gobbi Wuthier

Adriana

Cavigliano

48

Hefti

Lalo

Verscio

49

Hungerbühler Savary

Ruth

Verscio

50

Ingeborg

Lüscher

Tegna

51

Janner

Paolo

Tegna

52

Keller

Adriano

Tegna

53

Leoni

Enrico

Cavigliano

54

Leoni

Carla

Cavigliano

55

Losa

Edy

Verscio

56

Losa

Franco

Verscio

57

Managlia

Renato

Tegna

58

Marusic

Rita

Cavigliano

59

Mina

Silvia

Tegna

60

Monaco

Joe

Tegna

61

Monaco

Wanda

Tegna

62

Moro

Giancarlo

Cavigliano

63

Morto

Ruth

Cavigliano

64

Paolinelli

Franziska

Tegna

65

Paolinelli

Patrick

Tegna

66

Peter

Marco

Tegna

67

Poncini

Ester

Verscio

68

Poully

Emanuel

Verscio

69

Previtali

Raffaele

Tegna

70

Previtali

Augusta

Tegna

71

Rauch

Michela

Tegna

72

Rauch

Loretta

Tegna

73

Ravani

Omar

Tegna

74

Rieder

Marzia

Tegna

75

Rivaroli

Mao

Tegna

76

Schmid

Urs

Tegna

77

Snider

Antonio

Verscio

78

Soar

Stefanie

Verscio

79

Soar

Richard

Verscio

80

Stöckli

Bernhard

Cavigliano

81

Togninalli

Danilo

Verscio

82

Togninalli

Danilo

Verscio

83

Togninalli

Matteo

Verscio

84

Valsangiacomo

Nelly

Tegna

85

Wallimann

Martina

Verscio

86

Wuthier

Ivo

Cavigliano

87

Zanoli

Aurelio

Cavigliano

88

Zerbola

Alessandra

Tegna

89

Zerbola

Remo

Tegna