venerdì 12 agosto 2011

La Regione Ticino, 12 agosto 2011

Pedemonte unito, ecco perché conviene

Valentina De Bianchi, del gruppo di sostegno: ‘Miglioreranno i servizi alla cittadinanza e la progettualità’

D.L.

“Tre Terre, l’unione fa la forza”. È sotto questo motto che all’inizio del mese di luglio è stato creato il gruppo interpartitico di sostegno all’aggregazione tra Tegna, Verscio e Cavigliano. Lo scopo di questa nuova entità è quello di accompagnare le autorità istituzionali fino alla scadenza del voto, sensibilizzando gli elettori e contribuendo così a creare un dibattito costruttivo tra le parti. Il 25 settembre, come noto, i cittadini del Pedemonte saranno chiamati ad esprimersi – per la seconda volta in meno di dieci anni – sul futuro dei tre attuali Comuni.

« Fino ad oggi – spiega Valentina De Bianchi, che con Lucia Galgiani Giovanelli e Francesco “Cick” Cavalli ha fondato il gruppo in questione – abbiamo raccolto un’ottantina di adesioni. I sostenitori continuano ad aumentare di giorno in giorno . Anche sul noto social network Facebook continuiamo a ricevere apprezzamenti. C’è quindi una volontà popolare di seguire il cambiamento proposto dall’aggregazione. I precedenti progetti di fusione già conclusi con successo nel nostro cantone hanno dimostrato che l’unione fa la forza. Comuni di piccole dimensioni come Tegna, Verscio e Cavigliano hanno un potenziale limitato se lavorano singolarmente. Con l’aggregazione si potranno invece confluire le possibilità e le peculiarità di tutti, acquisendo un valore aggiunto che andrà a beneficio di tutta la popolazione» . Già oggi, in alcuni ambiti i tre Comuni collaborano per offrire un servizio migliore su tutto il territorio. « Grazie all’unione amministrativa – prosegue – il nuovo ente chiamato “Tre Terre” potrà ampliare le prestazioni oggi offerte singolarmente da Tegna, Verscio e Cavigliano. Proprio come sottolineato dall’accurato rapporto di studio sull’aggregazione, la fusione è “un’opportunità per rafforzare ulteriormente le sinergie esistenti. Grazie ad una complementarità dei servizi già oggi presenti, il futuro ente potrà basarsi su una buona dotazione anche di infrastrutture di interesse pubblico. In parole povere... ancora una volta l’unione fa la forza» .

Ciò che viene spesso sollevato come punto a sfavore di un’unione amministrativa è la questione del moltiplicatore d’imposta. Per il nuovo Comune di Tre Terre si prevede un tasso del 90-95 per cento a seconda della gestione che sarà concordata. La pressione fiscale verrà ancora agitata come uno spauracchio dai detrattori del progetto?

« Oggi tocca a noi, e mi rivolgo soprattutto ai miei concittadini di Tegna, scegliere quale futuro desideriamo. Vogliamo vivere in un Comune con tutti i servizi, con una buona qualità di vita e con un moltiplicatore di imposta al 90 per cento, oppure rimanere allo stato attuale, dove per un decennio non si sono visti progetti, costruzioni, sistemazioni, innovazioni? L’immobilismo ha permesso al nostro villaggio di mantenere un tasso d’imposta inferiore. Logica vuole che se non si fanno investimenti, non si hanno spese. Ma a quale prezzo? Abbiamo bisogno di un certa dinamicità perché marciare sul posto ormai è diventato controproducente. E l’aggregazione propone una nuova via da seguire. Quindi lasciamo da parte i pregiudizi e diciamo sì alla nascita del nuovo Comune ».

Per chi desiderasse aderire al gruppo di sostegno “Tre Terre, l’unione fa la forza”, segnaliamo che è possibile iscriversi inviando un’e-mail a treterre-2011@gmail.com indicando nome, cognome e domicilio. La lista aggiornata – come anche tutte le novità e informazioni – è presente sul blog treterre2011.blogspot.com.

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